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Nicotiana glauca

L’ho vista per la prima volta qui

GARDENS ILLUSTRATED n. 165 – settembre 2010. Mi rendo conto che la foto è piccola e non si distingue (ho anche rischiato la vita, o quantomeno un femore, per recuperarla dai vecchi numeri riposti in libreria e fotografarla, e niente, le mie immagini erano anche più incomprensibili), ma fidatevi: rimane impressa e causa desiderio acuto. Senza dubbio va usata con criterio, altrimenti rimane poco più di un cespuglio sgraziato.

I suoi punti di forza, se allevata ad alberello, sono il tronco chiaro e liscio, le foglie carnose glauche, il portamento aperto, spargolo, che si fa addomesticare facilmente con le cesoie. I fiori sono i classici del genere, tubulari, di un giallo un po’ sporco, cattivo e arrivano raccolti a mazzetti, a profusione. Resistentissima al caldo, all’asciutto e al salmastro, non altrettanto al freddo; qui in vivaio la ritiro in serra fredda e se la sfanga alla grande. Vive e fiorisce bene anche in vaso.
Se abitate al sud, attenzione!, può disseminarsi con una certa energia – a Lucca non è invasiva.

Come piccolo albero raggiunge i 3 m di altezza.

Nicotiana glauca

Nicotiana glauca

sottozero

Quest’inverno, dopo un inizio blando e molto asciutto, ci sta dando del filo da torcere. E qui a Lucca non possiamo proprio lamentarci, è nevicato solo martedì scorso: grandi corse al vivaio a sbarazzare il colmo della serra dalla neve che si era depositata e, anche se non era moltissima, è pesante e si rischiano cedimenti e rotture. A fine gennaio, in vista delle basse temperature, avevamo già trasferito in serra fredda alcune piante: Nicotiana glauca, Anisodontea malvastroides, Euphorbia mellifera, più alcune specie di Buddleja a fioritura invernale sulle quali sto lavorando per riprodurle – per ora poche piante, hanno un carattere meno malleabile delle altre. E gli esemplari che sono fuori, piantati in terra? Chi lo sa, i libri danno delle indicazioni di massima, ma la verifica occorre sempre farla sulla propria pelle.
E i vostri giardini? Stanno soffrendo insieme a voi? Ho l’impressione che in primavera non ci mancheranno gli argomenti di conversazione…