Monthly Archive for September, 2016

Nicotiana glauca

L’ho vista per la prima volta qui

GARDENS ILLUSTRATED n. 165 – settembre 2010. Mi rendo conto che la foto è piccola e non si distingue (ho anche rischiato la vita, o quantomeno un femore, per recuperarla dai vecchi numeri riposti in libreria e fotografarla, e niente, le mie immagini erano anche più incomprensibili), ma fidatevi: rimane impressa e causa desiderio acuto. Senza dubbio va usata con criterio, altrimenti rimane poco più di un cespuglio sgraziato.

I suoi punti di forza, se allevata ad alberello, sono il tronco chiaro e liscio, le foglie carnose glauche, il portamento aperto, spargolo, che si fa addomesticare facilmente con le cesoie. I fiori sono i classici del genere, tubulari, di un giallo un po’ sporco, cattivo e arrivano raccolti a mazzetti, a profusione. Resistentissima al caldo, all’asciutto e al salmastro, non altrettanto al freddo; qui in vivaio la ritiro in serra fredda e se la sfanga alla grande. Vive e fiorisce bene anche in vaso.
Se abitate al sud, attenzione!, può disseminarsi con una certa energia – a Lucca non è invasiva.

Come piccolo albero raggiunge i 3 m di altezza.

Nicotiana glauca

Nicotiana glauca

Eupatorium coelestinum

Eupatorium coelestinum

Eupatorium coelestinum

Era già da qualche anno che non mettevo in produzione questo Eupatorium, non perché avesse smesso di piacermi, ma voglio sempre provare cose nuove e qualcosa resta indietro, è inevitabile. Mi aveva fatto anche lo scherzo di ricomparire all’improvviso, inatteso, alla base di un montante della zona ombreggiata – toh, e tu che ci fai lì!? Vi assicuro, erano già esauriti da un paio d’anni e chi ci pensava più, ma sono tornati da soli. A volte capita: una pianta ci abbandona, apparentemente, poi per qualche ragione – forse smuoviamo la terra che ne contiene i semi – un semino è vitale e torna in superficie, beve, prende il sole, muore lui e nasce la pianta. Queste però le ho seminate io il 17 maggio.

Se avete un posto un po’ all’ombra, magari umido, provate l’Eupatorium coelestinum. È probabile che dove avete scelto di metterlo a un certo punto sparisca, però senz’altro ricomparirà dove gli piace di più.

È alto 60/70 cm, la foglia è verde tenero, il fiore di un azzurro luminoso particolarissimo arriva tra luglio e ottobre. In estate, se ha patito la sete e ha un aspetto dimesso, potete tagliarlo al piede e riparte senza problemi. Sparisce completamente in inverno. Ma ritorna!