Monthly Archive for February, 2011

grembiuli

Se sapessi tagliare, cucire e avessi un minimo di nozioni di sartoria base, mi metterei a produrre grembiuli da giardinaggio belli, resistenti e funzionali. Quelli che si trovano – ed è anche difficile trovarli, a dire il vero – spesso sono tagliati male (quindi scomodi), di stoffa scadente o inadatta (quindi di breve durata), troppo lunghi/corti, con tasche inutili in posti assurdi, leziosi di sbuffi e volant, fighetti e assurdamente costosi, il più delle volte con linee e materiali mutuati dai grembiuli da cucina.

Guardate che belli quelli di Urban Aprons.

Frank Ronan

Sull’ultima pagina di GARDENS ILLUSTRATED di gennaio, come sempre, Frank Ronan ci parla di sé riuscendo però a farci vedere oltre la persona, dandoci quindi indicazioni sul giardino in senso proprio; è una capacità preziosa, partire da un dato piccolo e, per onde successive, ampliarlo fino a lambire la coscienza di tutti.

In questo caso, valuta i primi giorni dell’anno e la ripresa del giardino, che si porta appresso le decisioni dell’autunno appena finito. Si pente di non avere a disposizione nuove piante con le quali lavorare subito, aveva infatti deciso di non comprare o moltiplicare niente prima della verifica di fine inverno, quella in cui si contano i mortaccini e si fa pulizia. Però il risultato non è stato quello sperato – ordine, rigore e mancanza di spreco – ma una sorta di sgradevole stagnazione che regna su tutto il giardino.
Senza il pungolo delle nuove introduzioni tutto appare fermo e poco interessante, meno urgente ogni giorno che passa. Da qui la nota che offre motivo di riflessione: la pressione a inserire nuove piante rende dinamico il giardino. Quando abbiamo materiale vegetale da mettere a dimora il nostro sguardo sul giardino cambia, guardiamo diversamente le piante e gli spazi, finalizziamo la visione e la rendiamo vivace e intuitiva. Di fatto, ci dice di non farci imbrigliare dalle nostre stesse decisioni, ma di scendere in terra e tenerci occupati. Il giardino difficilmente migliora grazie a soluzioni astratte, ma prende corpo mentre lo pratichiamo; è quando siamo indaffarati tra le piante che abbiamo le idee migliori e facciamo le scoperte più esaltanti. Potremmo per esempio scoprire che la digitale si è disseminata proprio dove volevamo, oppure che c’è una colonia di Stipa al di là dei nostri confini, o le larve di oziorrinco stanno pasteggiando a Geranium.

A questo punto rimane solo da chiudere la pagina in faccia a Frank Ronan e correre fuori.

aggiornamento annuali

Abbiamo aggiornato la pagina “annuali, orto e altro” con le nuove proposte, tenendo conto dello scambio di opinioni con chi ha voluto mandarci la lista dei desideri.
Faccio presente che le piantine saranno pronte e ben affrancate per la messa a dimora non prima dell’inizio/metà di aprile; verrà messa la data sul blog appena si potrà acquistarle.

Censimento Generale dell’Agricoltura

Forse non tutti sanno che dal 24 ottobre 2010 fino alla fine del mese di gennaio 2011 sono stati raccolti i dati per il 6° Censimento Generale dell’Agricoltura. Entro la fine di giugno tutti i dati raccolti saranno trasmessi a Eurostat che provvederà alla loro pubblicazione e diffusione.

Invito tutti, anche chi non è direttamente coinvolto, a dare un’occhiata al sito del censimento che è davvero ben concepito. Per la prima volta è stata possibile la compilazione online, resa semplice e intuitiva grazie a questionari guidati e video tutorial.
Non vedo l’ora di sapere i risultati!

un faldone interessante

Quest’immagine è la copertina di una pubblicazione creata dal Department of Design and Construction di New York che contiene le linee guida per la progettazione di spazi che favoriscano l’attività fisica, la salute e il benessere dei cittadini. L’approfondimento è finalizzato a creare e facilitare abitudini di vita più sane, per evitare la tendenza al sovrappeso, se non addirittura all’obesità, tipica delle “società evolute”.
E’ possibile scaricare il faldone in maniera gratuita, semplicemente inserendo la propria nazionalità e professione. Secondo me vale la pena di sfogliarlo, si compone di ricerche serie presentate brevemente e di linee guida molto pratiche ma per niente banali. Il capitolo 2 a pag. 30 si occupa di parchi e spazi aperti; da pag. 52 si analizzano alcuni esempi tra cui l’High Line; poi, naturalmente, ci si occupa di piste ciclabili. Da ultimo, si affronta il difficile tema della relazione e possibile interazione tra interno ed esterno in un edificio di grandi dimensioni, non solo nella progettazione di tetti verdi e superfici inerbite, ma nel creare un equilibrio fra spinta umana, movimento e realtà di natura. E molte foto di progetti già realizzati.

Notizia letta su PERSONAL REPORT (un sito ganzo) qualche tempo fa.