Monthly Archive for January, 2007

Italia. Francia. Mondo.

Ieri ero a casa di un’amica a sfogliare alcuni libri di Gilles Clà©ment per scegliere quale comprare e ho deciso di prendere questo:


(link ad Amazon)

Da una prima occhiata, è forse il libro che illustra in maniera più completa il suo lavoro dal 1980 ad oggi (è infatti uscito nel settembre 2006), con abbastanza immagini – ma non è un libro di foto – e alcuni disegni interessanti.
C’è anche un planisfero a testa in giù che non puಠlasciare indifferenti.

The Battery

Qualche giorno fa stavo cercando notizie sui lavori di Piet Oudolf e mi sono imbattuta nel sito del parco “The Battery”, nel lembo più a sud di Manhattan. E’ un parco in fase di ristrutturazione e di cui, appunto, Oudolf sta progettando alcune parti. E’ interessante vedere i progressivi cambiamenti dell’area, dagli inizi – piante piccole appena messe a dimora – allo stato attuale che man mano rende più intelligibile il disegno complessivo. In particolare ho dato un’occhiata alla scansione stagionale delle fioriture, notando questo accostamento:

di Eryngium yuccifolium e Andropogon scoparius ‘Prairie Blues’ (sul sito viene usato il sinonimo Schizachyrium scoparium), che metterಠin produzione proprio quest’anno. E bravo Piet!

gennaio Rosanova

Mi è arrivato il numero di gennaio di ROSANOVA.

[per coloro che ancora non lo sanno: si tratta di una rivista di arte e storia del giardino a cadenza trimestrale. Si puಠsottoscrivere l’abbonamento versando trenta euro all’anno sul c/c postale n° 61855359, oppure durante le principali fiere di settore presso lo stand della redazione]

E’ un numero bellissimo, crudele. Ci riporta agli struggenti ricordi delle spiagge di settembre e ottobre, “Autunno in Corsica”, appunto. L’argento delle spiagge contro il verde scuro resinoso della macchia mediterranea illuminata da una fessura d’acqua cristallina. Poi, il giardino di Gabriella Recrosio a Roma, che mi ha persuaso una volta di più a continuare la coltivazione della Ligularia, non solo la przewalskii, ma anche la dentata, con le belle foglione tonde reniformi e i fiori che svettano alti.
Da ultimo, l’immancabile puntata britannica questa volta ad An Cala, nelle Highlands scozzesi.

“Fondo per collezioni”

Come avevo accennato, Murabilia riserva sempre delle liete sorprese.
L’ultimo progetto a cui si stanno dedicando gli instancabili organizzatori è la creazione di un “Fondo per collezioni”. L’idea è quella di destinare l’ 1% dell’incasso della manifestazione ad un fondo per aiutare i vivaisti a mantenere vive le proprie collezioni, dove per collezione si intende un insieme di piante con almeno una caratteristica che le accomuna. Si possono collezionare essenze appartenenti alla stessa famiglia, genere o specie, oppure provenienti dalla medesima area geografica ben delimitata, mentre non costituiscono una collezione le piante genericamente definite come ambiente alpino o mediterraneo, rampicanti o da ombra, ad esempio. I vivaisti collezionisti potranno segnalare e descrivere la propria collezione alla commissione che gestisce il fondo ed ogni anno un premio in denaro verrà  assegnato al più meritevole.

Colgo l’occasione per fare i complimenti a tutte le persone che lavorano nell’organizzazione di Murabilia, compresi coloro che sono impiegati presso l’Opera delle Mura e gli appassionati dell’ A.Di.P.A..
Fa sempre piacere conoscere persone che lavorano in maniera sollecita, pronte a cogliere gli stimoli sia del mercato che degli operatori di settore. Quest’anno, ad esempio, durante le fiere autunnali, ho incrociato spesso il drappello della segreteria di Murabilia armato di carta e lapis (in senso figurato, naturalmente) per prendere nota delle caratteristiche positive di ogni mostra e rielaborarla nella propria realtà . In fondo il buon esito di una manifestazione è frutto anche della vivacità  degli organizzatori.