Monthly Archive for October, 2006

un regalo

Come vi dicevo, mi sono abbonata alla Mediterranean Garden Society e ieri mi sono arrivate le riviste del 2006.

Sono pubblicazioni in formato taccuino, senza fotografie ma con dei piccoli disegni in bianco e nero – alcuni davvero belli – che illustrano giardini o particolari del fogliame e dei fiori delle specie trattate negli articoli. Ho notato che nel numero di gennaio c’è l’indice dell’anno appena trascorso, un indice particolarmente dettagliato: dei titoli, degli autori, dei libri recensiti e delle piante. Nel sito si trovano gli abstract di alcuni articoli della rivista, talvolta corredati di fotografie; ad esempio le alternative al prato del numero 43 e alcune immagini del giardino di Sparoza, nei pressi di Atene.

Mi ritengo soddisfatta dell’abbonamento alla rivista e di sostenere un’iniziativa utile e intelligente, che ci aiuta a guardare ai nostri giardini – spesso cosଠdifficili da realizzare, battuti dal vento e riarsi dal sole – con un occhio più “mediterraneo” e meno “anglosassone”. Ad accettare i prati ingialliti di luglio, qualche zona brulla sotto agli alberi, le rocce che affiorano taglienti, in cambio di tante essenze che si offrono generose e coraggiose: cisti, lavande, euforbie, eccetera.

Per coloro che fossero interessati, c’è la possibilità  di ricevere gratuitamente un numero in italiano del taccuino. Alla pagina News & Views si trova l’indirizzo e-mail di Davina Michaelides a cui richiedere una copia – qui la prefazione di Ida Tonini.

immagini rubate

Com’è difficile tornare dopo qualche giorno di assenza; è tutto intorpidito e spiegazzato e ristendere il filo che si è lasciato alle spalle diventa un gesto faticoso. Ma tant’è, si va avanti.

Per caso, qualche giorno fa ho trovato un sito che non c’entra molto con piante, fiori, giardini, vivai, eccetera, ma contiene foto di vita in Giappone. Semplici scorci di esterni o di interni visti da una persona che da molti anni vive là, ma non è giapponese. Non sono immagini straordinarie, che colpiscono per bellezza compositiva o valore culturale, sono fotografie rubate alla frenesia della città, che forse abbiamo scattato tutti – quando ci si intrufola in un piccolo giardino privato, quando si nota uno scorcio lontano e ci si avvicina per impadronircene. Momenti in cui si gode del bighellonare senza meta, animati da una curiosità  serena da flâneur.

orti comunitari

Poche parole per presentare il portale concepito da Pia Pera per promuovere la cultura e la pratica degli spazi verdi comunitari:

“Orti di Pace è a disposizione di chiunque consideri l'orto, e il giardino in senso lato, un luogo ideale per intrecciare tutta una serie di scambi con la natura, l'ambiente e la comunità .
Il portale è concepito in modo da dare ma anche ricevere informazioni, in uno spirito di servizio per chi avverta il desiderio di passare dalla voglia di fare al fare.
Spero, col tempo, di pubblicare sempre più testi inviati dagli utenti del sito, in modo che ortidipace diventi sempre più la loro comune opera, e a me tocchi  sempre meno la parte dell’autore, sempre più quella dell’editore  con l’impegno, da parte mia, di dare a ogni testo ricevuto la necessaria cura redazionale.
Le cose da fare sono tante: orti e giardini didattici nelle scuole, orti terapeutici dove coltivare la pace interiore, orti per chiunque, pur non possedendo terra, desideri coltivare fiori e ortaggi in uno spazio pubblico.”
 
e al posto di tante periferie malandate ci sarebbero un’infinità  di rigogliosissimi orti – tanti orti di pace