Come vi dicevo, mi sono abbonata alla Mediterranean Garden Society e ieri mi sono arrivate le riviste del 2006.
Sono pubblicazioni in formato taccuino, senza fotografie ma con dei piccoli disegni in bianco e nero – alcuni davvero belli – che illustrano giardini o particolari del fogliame e dei fiori delle specie trattate negli articoli. Ho notato che nel numero di gennaio c’è l’indice dell’anno appena trascorso, un indice particolarmente dettagliato: dei titoli, degli autori, dei libri recensiti e delle piante. Nel sito si trovano gli abstract di alcuni articoli della rivista, talvolta corredati di fotografie; ad esempio le alternative al prato del numero 43 e alcune immagini del giardino di Sparoza, nei pressi di Atene.
Mi ritengo soddisfatta dell’abbonamento alla rivista e di sostenere un’iniziativa utile e intelligente, che ci aiuta a guardare ai nostri giardini – spesso cosଠdifficili da realizzare, battuti dal vento e riarsi dal sole – con un occhio più “mediterraneo” e meno “anglosassone”. Ad accettare i prati ingialliti di luglio, qualche zona brulla sotto agli alberi, le rocce che affiorano taglienti, in cambio di tante essenze che si offrono generose e coraggiose: cisti, lavande, euforbie, eccetera.
Per coloro che fossero interessati, c’è la possibilità di ricevere gratuitamente un numero in italiano del taccuino. Alla pagina News & Views si trova l’indirizzo e-mail di Davina Michaelides a cui richiedere una copia – qui la prefazione di Ida Tonini.